- Europei Elite M e F Belgrado 2024: Oggi 27/4 le finali Femminili con il bronzo per la 48 Kg Marchese. Domani 28/4 Medaglie Bronzee anche per Salvati 75 Kg e Vincenzo Lizzi 86 Kg
- Il prossimo 8 giugno a Monza Aounia vs Rossetti per il titolo Italiano Welter
- GIACOMA CORDIO NUOVA CAMPIONESSA ITALIANA DEI MOSCA
- TUTTO PRONTO A MARSALA PER IL Titolo Italiano FEMMINILE Pesi Mosca CORDIO VS DEPERSIO
- Europei Elite M/F BELGRADO 2024: SEMIFINALI - BRONZO PER LA 48 Kg GIOVANNA MARCHESE. IL 75 KG REMO SALVATI E L'86 KG VINCENZO LIZZI
Accadde oggi: 11 agosto 1956 Giacomo Putti batte Giuliano Friso
L’ 11 agosto 1956 Giacomo Putti affrontava sul ring di Roma Giuliano Friso, pugile proveniente da Padova.Il giovane romano era imbattuto e anche contro Friso mise in luce una classe fuori del comune. La boxe come arte con combinazioni difficili da prevedere per chiunque. Putti vinse in maniera netta contro un avversario battagliero che aveva cercato di sorprenderlo con un inizio folgorante. Il romano stringeva i denti e poi metteva sul tavolino, anzi sul ring, la sua boxe ragionata, fatta di schivate di misura e rientri improvvisi. Roma aveva sempre avuto welter di una certa levatura e Putti rientrava in questa fascia. Il suo maestro era Pipero Panaccione della Santa Croce, un tecnico come pochi nell’arte della difesa, ma poco propenso a rischiare per i suoi ragazzi. Fu questa la sua lacuna e pur avendo avuto come allievi pugili bravissimi non emerse quasi mai e non raccolse quello che avrebbe meritato. Panaccione stravedeva per Putti, per lui era il fiore all’occhiello. Il romano, nativo di Centocelle, ebbe una breve carriera in cui sconfisse gente di valore come Luigi Malè, Luigi Furio, Fernando Proietti, Jesse Jones, Marcello Santucci senza mai arrivare a battersi per il titolo italiano che all’epoca sembrava alla sua portata. Uno dei tanti controsensi della boxe. Nel 1963 fu sconfitto prima del limite dal brasiliano Jaconias Amorim e decise di abbandonare l’attività con 28 vittorie, due sconfitte e 2 pari con Franco Nenci.